Torino e Valle di Susa: In cammino per la pace e la nonviolenza nel nuovo millennio

Con la premiazione del concorso "In cammino per la pace e la nonviolenza nel nuovo millennio” , avvenuta presso la Sala del Caminetto del Teatro Regio di Torino, al termine della conferenza per la Marcia Mondiale, si è concluso il bando di Concorso sulla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza promosso nelle scuole della regione Piemonte, dall'associazione “La Comunità per lo Sviluppo Umano”.

I premi sono stati consegnati da Gianluca Pessotto ex calciatore e ora dirigente della squadra di calcio della juventus. Lo scopo era di coinvolgere attivamente quante più scolaresche possibili nella Marcia Mondiale, non ci interessava limitarci ad una presentazione di questa agli alunni, ma volevamo che i ragazzi riflettessero sulla pace e sulla nonviolenza e che producessero qualcosa di loro. Il concorso oltre a permetterci di raggiungere l'obiettivo esposto, ci ha dato la possibilità di avviare un dialogo ed una collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado per poter veicolare in questi l'educazione alla nonviolenza attraverso incontri e laboratori da tenersi presso le loro scuole. In totale hanno partecipato 21 classi dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado. I comuni coinvolti sono stati 5. In Valle Susa il 9 novembre si sono svolte 2 iniziative promosse dalle amministrazioni locali per la Marcia Mondiale, entrambe hanno visto la partecipazione di centinaia di bambini delle scuole del territorio che insieme al portavoce MM di Torino ed ai loro sindaci hanno marciato per le vie dei loro paesi. Al termine delle rispettive marce si sono svolte in un caso le esibizioni (canti, balli, e recite di poesie) da parte dei bambini, nell'altro sono state esposte, in un palazzetto dello sport, striscioni di stoffa colorata realizzati dalle scolaresche inneggianti alla pace, in questa sede è stata coinvolta la comunità di monaci tibetani che vive nella vicina Avigliana , che per l'occasione ha realizzato un mandala per la pace , che al termine della manifestazione è stato distrutto dai monaci stessi attraverso una loro cerimonia.