Grande partecipazione e diversità di attività al secondo Forum Villa Gesell Nonviolenta

L'istituzione educativa che ha ospitato il Forum (EDEM N. 1), l'anno scorso fece notizia per un fatto di estrema violenza scolastica, quando uno studente uccise un compagno. Damian Montero, direttore, e Manuel Artieda, vice direttrice, hanno partecipato per tutta la giornata alle diverse attività del Forum e convocato buona parte degli studenti ai diversi laboratori.

Fin dal primo mattino, l'aula magna era decorata con striscioni sulle diverse forme di violenza preparati dagli studenti. I banchi delle aule sono stati disposti in modo da formare un anfiteatro per assistere al dibattito di metà mattina. All'ingresso un tavolo allestito per la reception accreditava i presenti e un altro tavolo della ONG  Mondo senza Guerre consegnava volantini sulla prossima Marcia Mondiale per la Pace.

Uno schermo proiettava video di adesioni e alle 11 è iniziata la presentazione del Forum.
 
In seguito si è aperto il dibattito dal titolo "La volenza è personale e sociale", dove si è parlato della violenza da diversi punti di vista. Osvaldo Bocero, giornalista umanista, ha trattato la violenza nei mezzi di comunicazione, facendo una breve introduzione sulla Legge dei Servizi Audiovisivi in discussione in questi giorni in Argentina.
 
Quindi è stato il turno di Elizabeth Cristobal del Commissariato per la Donna di Mar del Plata, che ha parlato dei casi di violenza di genere e familiare. Matias Davini, laureato in economia, ha discusso delle alternative al modello capitalista e ha spiegato le diverse esperienza delle imprese recuperate negli ultimi anni, oltre a stimolare la creazione di nuovi modelli di gestione legati al cooperativismo.
 
A sua volta, Hernán Daulte, coordinadore del Movimento Umanista e presidente del Centro delle Culture, ha parlato del fenomeno di naturalizzazione della violenza e ha spiegato che l'essere umano sta uscendo dalla preistoria per avanzare senza limiti verso una società libera dalla violenza. "Questa, nel tempo genererà schifo e ripugnanza nelle popolazioni", ha dicharato.
 
Infine Alejo Stauber, membro dello staff tecnico della Direzione Provinciale della Scuola Secondaria, ha ringraziato per essere stato invivato e in particolare per essere stato l'ultimo ad esporre per potersi arricchire con gli altri interventi. Ha parlato della violenza scolascita come di un fenomeno che si evidenzia nelle istituzioni ma che ha origine nella disuguaglianza e in un tessuto sociale disgregato. Dopo le relazioni, buona parte dei quasi cento presenti ha posto domande ai relatori, che hanno prontamente risposto.

Nel pomeriggio sono stati realizzati nove laboratori, tutti con un'ottima partecipazione, che si stima in più di 100 persone. I due più partecipati sono stati il laboratorio sull'educazione, a cui hanno partecipato studenti e docnti e quello sui mezzi di comunicazione, con molti studenti di comunicazione e giornalisti. Si sottolinea la presenza in tutta a giornata dei diversi mezzi di comunicazione locali che hanno coperto il Forum. In chiusura è stata realizzata la presentazione ufficiale a Villa Gesell della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza .
 
Osvaldo Bocero, redattore di Nacion Humana